La Casa automobilistica giapponese Toyota punta tutto sull’idrogeno, con un nuovo motore a tre cilindri.
Dopo l’annuncio di Stellantis, che sta lavorando sulla tecnologia fuel cell per i propri veicoli commerciali, ci prova anche Toyota per le auto con un nuovo motore a idrogeno a tre cilindri.
L’idea dell’alimentazione a idrogeno non risulta quindi nuova: non solo Stellantis, ma anche BMW ci sta lavorando dal 2000 nonostante i problemi relativi al costo di produzione.
Toyota, invece, da sempre attenta all’ambiente, manifesta un particolare interesse nel produrre un propulsore a idrogeno compresso. L’alimentazione prevista con il gas allo stato compresso, darà vita a un motore a tre cilindri che verrà sperimentato inizialmente nel mondo del motorsport.
Questo nuovo motore potrebbe dare vita a una vera e propria rivoluzione della mobilità, in quanto l’idrogeno dovrebbe essere in grado di sostituire i carburanti fossili.
Di sicuro, non è la prima volta che Toyota usa questo tipo di alimentazione. Il sistema a idrogeno è già presente sulla Mirai e verrà anche testato sulla Corolla sport nel mese di maggio alla 24 ore della Super Taikyu, sul circuito del Fuji.
Nonostante ciò, la strada da percorrere appare lunga in quanto l’idrogeno presenta tanti vantaggi, ma ci sono alcune difficoltà riguardo la sua sperimentazione.
Tra i vantaggi, appaiono evidenti quelli relativi al tipo di batteria che alimenta i veicoli a idrogeno: più piccola e molto meno inquinante rispetto a quella elettrica. Inoltre, il tempo di ricarica del veicolo a idrogeno risulta molto inferiore rispetto all’elettrico e l’autonomia del veicolo è addirittura paragonabile a quelli con motore a combustione.
Inoltre, altro punto a favore riguarda la questione ambientale: il sistema a idrogeno prevede DAVVERO zero emissioni se l’energia utilizzata per ricaricare il veicolo proviene da fonti rinnovabili.
L’unico punto a suo sfavore è il costo di trasformazione di materia prima per renderla produttiva, quindi lo stoccaggio incide negativamente sul prezzo sia dell’auto, sia del pieno energetico.
Quindi, confidiamo sul fatto che Toyota trovi una soluzione per produrre questo nuovo tipo di alimentazione che potrebbe davvero rivoluzionare la mobilità e renderla realmente sostenibile.